Inter, Simone Inzaghi depone in Procura a Milano nell’ambito dell’indagine “Doppia Curva”. Nessuna minaccia dai capi ultras.
L’audizione di Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, si è svolta di recente presso la Procura di Milano nell’ambito dell’indagine “Doppia Curva” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Questa inchiesta ha portato, lo scorso 30 settembre, all’arresto di 19 esponenti di spicco delle curve ultras di Inter e Milan, causando un vero e proprio sconvolgimento all’interno dei gruppi organizzati della Curva Nord interista e della Curva Sud rossonera.
Inzaghi è stato ascoltato in qualità di persona informata sui fatti, con l’obiettivo di chiarire alcuni rapporti intercorsi tra lui e alcuni membri del direttivo della Curva Nord dell’Inter. L’interrogatorio è durato circa un’ora, con il tecnico che ha risposto a domande relative al suo rapporto con Marco Ferdico, ex capo della curva interista, come emerso da alcune intercettazioni telefoniche.
Nessuna intimidazione, solo richieste all’allenatore dell’Inter
Secondo quanto riferito da fonti vicine agli inquirenti, la deposizione di Inzaghi è stata descritta come “serena ed esauriente”. Durante l’interrogatorio, l’allenatore ha chiarito di non essersi mai sentito minacciato. Specificando che vi erano state richieste da parte del capo ultras, ma mai pressioni o atti intimidatori. Inzaghi ha spiegato che le richieste fatte da Ferdico. Riguardanti la possibilità di ottenere più biglietti per la curva, rientravano nei normali rapporti tra la squadra e i tifosi organizzati.
“Non mi sono mai sentito minacciato, ho subito richieste, ma mai minacce o intimidazioni,” ha dichiarato Inzaghi durante l’audizione. Riguardo alla specifica intercettazione telefonica, ha precisato che la richiesta da parte di Ferdico era stata di “intervenire con la società” per facilitare l’accesso a un numero maggiore di biglietti per la curva. Inzaghi ha confermato di aver promesso di intercedere, ma sempre all’interno di un dialogo normale tra squadra e tifoseria.
Un’inchiesta che scuote il mondo ultras
L’indagine “Doppia Curva” ha rappresentato un colpo significativo ai gruppi organizzati delle tifoserie milanesi, portando all’arresto di figure di primo piano delle curve di Inter e Milan. I rapporti tra squadra e tifoserie organizzate sono sempre stati delicati e, in alcuni casi, la gestione dei biglietti e delle richieste da parte dei tifosi può assumere contorni problematici.
Inzaghi, attraverso la sua deposizione, ha contribuito a chiarire la natura di questi rapporti, smentendo categoricamente qualsiasi forma di coercizione. Il mister ha risposto a tutte le domande in modo trasparente. Dimostrando collaborazione con gli inquirenti e cercando di mettere in luce il suo ruolo neutrale nella vicenda. “Ho risposto a tutte le domande in modo esauriente,” ha concluso il tecnico nerazzurro.